Dal di fuori, il ristorante di Alessandro è camuffato da strascicato bar anni ’70 dove vendono ancora le gassose e il chinotto Neri. E se provi la curiosità di entrarci, hai la conferma che stai facendo un passo nel passato. La sala da pranzo è un luogo speciale, arredata dal tempo e non dagli umani, nel senso che i decenni si appoggiano, si appendono, si aggrappano stratificati dappertutto, con oggetti e arredi improbabili, curiosamente combinati. Però quanta sincera umana verità si respira. Poi spunta lui, il folletto con il sole in tasca, tutto si illumina e ti senti nel posto dove vorresti vivere.
Alessandro